GH: l’ormone della crescita
L’obiettivo principale di questo stack non è tanto quello di guadagnare massa muscolare quanto di migliorare la resistenza e plasmare il terreno. Naturalmente, ciò non può essere fatto senza guadagnare massa muscolare, quindi la combinazione di Andarine, Cardarine, Ibutamoren MK677 è il modo perfetto per ottenere un po’ di tutto. Nutrobal MK-677 non ha proprietà soppressive della testosterona, il che significa che può essere utilizzato fino a quando il corpo non si riprende completamente. Ibutamoren MK677 quasi triplica l’efficacia di ogni SARMs con cui può essere combinato a causa dei livelli elevati di ormone della crescita che rilascia.
Un’attenzione particolare deve essere posta nei pazienti in terapia con sali di litio in cui si propone la terapia con tiazidici, poichè la riduzione della volemia, aumentando il riassorbimento prossimale tubulare, può determinare un aumento delle concentrazioni di litio a livelli potenzialmente tossici. Diabete insipido (DI) centrale e DI nefrogenico condividono la sindrome poliurico/polidipsica con urine http://www.prodecube.com/2023/09/25/49448/ ipotoniche quale cardine del quadro clinico, fatte salve alcune rare eccezioni in cui questa classica sintomatologia può risultare sfumata o assente per un danno primitivo o secondario del centro ipotalamico della sete. Se il senso della sete è conservato e il paziente ha libero accesso all’acqua, difficilmente si avranno alterazioni elettrolitiche rilevanti e il paziente rimarrà paucisintomatico.
Senza la capacità di aumentare il numero dei nuclei una cellula muscolare non crescerà e la suacapacità di ripararsi sarà limitata. Ogniqualvolta un muscolo cresce in risposta al sovraccarico funzionale si verifica una correlazione positiva fra l’aumento del numero dei mionuclei e l’aumento dell’area di sezione della fibra (CSA). Quando alle cellule satellite è impedito di donare nuovi nuclei, il muscolo sovraccaricato non cresce (Rosenblatt, 1992 & 1994; Phelan, 1997). Vedete, un fattore importante per la crescita muscolare non naturale è l’attivazione delle cellule satellite da parte dei fattori di crescita come l’IGF-1. L’IGF-1 stimola sia la proliferazione (incremento del numero delle cellule) che la differenziazione (conversione in nuclei muscolari specifici) in modo autocrino/paracrino, anche se soprattutto stimola la differenziazione. Gli studi hanno mostrato che, quando iniettato localmente, l’IGF-1 aumenta l’attività delle cellule satellite, il contenuto di DNA del muscolo, il contenuto proteico del muscolo, il peso muscolare e l’area della sezione muscolare trasversale (Adams, 1998).
- Sono seguiti molti studi che mostrano che negli animali con carenza di GH le infusioni sistemiche di IGF-1 conducono alla crescita normale.
- La ricerca ha dimostrato che se la Timosina beta-4 viene utilizzata dopo un attacco di cuore può riattivare le cellule progenitrici cardiache per riparare il tessuto cardiaco danneggiato.
- La terapia con GH in pazienti con GH a esordio in età pediatrica (cGHD) consente il raggiungimento di una altezza normale, sebbene circa 1 deviazione standard sotto la media della popolazione generale (8,9).
- I medici sapevano che il diabete veniva aggravato dagli zuccheri, per cui ai pazienti venivano fatte seguire diete rigorose.
- L’uso di farmaci senza seguire le regole e le raccomandazioni del medico può solo peggiorare lo stato di salute.
Qualsiasi cosa possieda il potenziale di modificare la genetica ha anche un uguale potenziale negativo. Questi effetti collaterali sono davvero rari e la possibilità che si verifichino è minima se si seguono le dosi raccomandate e la durata di un ciclo con Ibutamoren MK677. Monitoraggio della sicurezza Controlli periodici (inizialmente una volta al mese, poi ogni 6 mesi) dei parametri glicemici; esame oculare nei pazienti diabetici o all’occorrenza in caso di riduzione visiva, monitoraggio neuroradiologico (inizialmente dopo 12 mesi, poi in rapporto al contesto clinico) di eventuali residui neoplastici ipofisari. Il trattamento dell’ipogonadismo deve essere effettuato considerando l’età del paziente, le condizioni psico-sessuali, l’epoca di insorgenza, la causa della patologia, l’eventuale presenza di altre affezioni e il desiderio di fertilità. L’ecografia pelvica o trans-vaginale può essere utile per indagare alcuni aspetti anatomici associati all’ipogonadismo. Ad esempio, nel CHH l’utero sarà di aspetto pre-pubere, cioè di piccole dimensioni e privo della rima endometriale.
GH, IGF-1, Insulina: effetti e applicazioni
Il test di stimolazione deve essere eseguito almeno un mese dopo la sospensione della terapia con GH, sebbene questa indicazione poggi, in mancanza di studi specifici, su esperienze personali. Poiché il GHRH agisce a livello ipofisario, soggetti che sviluppano GHD di origine ipotalamica a seguito di terapia radiante possono mostrare una risposta falsamente normale al test arginina+GHRH, particolarmente nei 10 anni successivi all’irradiazione (6). Negli stessi soggetti il “retesting” in età transizionale, anche mediante stimoli diversi da arginina+GHRH, può non essere conclusivo in caso di normale risposta; possono essere indicate successive rivalutazioni della secrezione di GH per svelare casi di GHD a sviluppo tardivo. I limiti di risposta del GH allo stimolo GHRH+arginina in relazione all’indice di massa corporea (BMI) sono definiti nel soggetto adulto ma rimangono imprecisati nell’età transizionale.
Ne esistono di diversi tipi e con effetti avversi differenti; tra i più utilizzati troviamo il GHRP-2, il GHRP-6, l’Ipamorelin e il CJC 1295. Personalmente, considero questi peptidi una buona scelta solo per chi non può permettersi il GH o per i novizi. I SARMs sono un gruppo di prodotti unico, con un’azione molto diversa da tutto ciò che è noto. Tuttavia, a causa del fatto che i integratori alimentari non sono regolamentati, molti commercianti e aziende si permettono di diluire le materie prime per duplicare la quantità di prodotto. I modulatori selettivi del recettore degli androgeni non sono controllati dalla legge, ovvero non sono definiti come farmaci, prohormoni o steroidi. Alcuni integratori del gruppo dei SARMs hanno la capacità unica di accelerare il processo di riparazione del corpo dopo un intenso esercizio fisico.
Descrizione del Prodotto
Il trattamento con GH è controindicato nei pazienti affetti da neoplasia maligna in fase di attività clinica. Sia nell’uso medico che dopante, in modo dose-dipendente e a seconda della purezza del prodotto, possono comparire nel sangue anticorpi anti-GH che inattivano la molecola, richiedendo dosi maggiori o vanificando l’azione terapeutica. Oppure l’integrazione di arginina, perchè stimola il GH… si parla però di 20-30g endovena.
- Inoltre, la bleomicina può causare tossicità maggiore in caso di dispersione del chemioterapico al di fuori della cisti tumorale.
- I ricercatori stanno adesso scoprendo il percorso di segnalazione attraverso il quale la stimolazione meccanica e l’attività dell’IGF-1 producono tutti i sopraddetti cambiamenti nelle cellule satellite, nel contenuto di DNA del muscolo, nel contenuto proteico del muscolo, nel peso muscolare e nell’area della sezione muscolare trasversale.
- Negli stessi soggetti il “retesting” in età transizionale, anche mediante stimoli diversi da arginina+GHRH, può non essere conclusivo in caso di normale risposta; possono essere indicate successive rivalutazioni della secrezione di GH per svelare casi di GHD a sviluppo tardivo.
- L’insulina ha anche altre funzioni non meno importanti, infatti stimola le mitosi, la crescita della massa muscolare ed ossea; contrariamente ad altri ormoni anabolizzanti, stimola anche la crescita della massa adiposa; aumenta il colesterolo LDL.
- Indicano semplicemente dove è più probabile che il prodotto sia stato confezionato o incapsulato.
Inoltre, è consigliato fin dall’inizio della terapia dosare FT4 e cortisolemia, per la possibile riduzione della desiodazione della T4 e della conversione di cortisone a cortisolo, che potrebbe determinare la comparsa o il peggioramento di una condizione, rispettivamente, di ipotiroidismo e/o di iposurrenalismo centrale. Benché tale trattamento appaia relativamente sicuro, le linee guida circa la gestione del paziente con GHD raccomandano un attento e periodico monitoraggio ogni 6-12 mesi e una sorveglianza a lungo termine delle possibili complicanze. In ogni paziente è fondamentale innanzitutto l’esecuzione di un attento esame clinico, con particolare attenzione a peso, altezza, BMI e rapporto vita/fianchi, parametri antropometrici che dovranno essere rivalutati ad ogni controllo per monitorare l’efficacia della terapia sostitutiva. Numerosi studi hanno dimostrato che il trattamento sostitutivo con GH nell’adulto non incrementa il rischio di recidive in pazienti con residuo post-chirurgico di tumore ipotalamo-ipofisario, né aumenta il rischio di insorgenza di nuova neoplasia. Infine, questo “position statement” ha indicato che i dati circa il rischio di sviluppare un secondo tumore in pazienti GH-trattati, “survivors” dei tumori pediatrici o tumori esorditi in età adulta, sono insufficienti per raggiungere una conclusione. Inoltre in questi pazienti è raccomandato il monitoraggio periodico di pressione arteriosa, profilo lipidico, frequenza cardiaca e l’esecuzione di un elettrocardiogramma, mentre le indagini più invasive e costose, come l’ecocardiogramma o l’ecodoppler dei tronchi sovra-aortici, sono da riservare solo a casi selezionati.
Effetti collaterali reali di Ibutamoren MK677
È ampiamente dimostrato che la sindrome da GHD in età adulta può giovarsi del trattamento sostitutivo con GH biosintetico (rhGH) e tale indicazione terapeutica è stata approvata nella maggior parte delle nazioni (in Italia dal 1996). Fino a qualche anno fa i migliori risultati ottenibili con terapia farmacologica erano limitati all’instillazione nella cavità cistica del tumore di bleomicina e interferone-alfa (1,2), con l’ovvia limitazione che tale metodica presuppone comunque una manovra invasiva e la presenza di una prevalente componente cistica del tumore. Inoltre, la bleomicina può causare tossicità maggiore in caso di dispersione del chemioterapico al di fuori della cisti tumorale. La terapia medica del craniofaringioma ha fatto importanti progressi negli ultimi anni, traendo grandi benefici dalle scoperte riguardanti i meccanismi molecolari alla base dello sviluppo e della crescita di questi rari tumori. Le alterazioni delle vie oncologiche sono specifiche a seconda del sottotipo istologico del craniofaringioma.
Il GH causa anche l’aumento della renina, che causa un iperattivazione del sistema RAAS, aumentando la ritenzioni di fluidi e sodio aumentando la risposta ipertensiva. Un pasto proteico o assunzione di notevoli quantità di arginina, aumentano (almeno in acuto) la secrezione di somatropina, specialmente se accompagnata da bassi livelli di glucosio e acidi grassi. E’ importante capire che gli effetti collaterali negativi a lungo termine non sono stati ancora ben analizzati.
Il GH, usato correttamente, è noto per essere un livellatore genetico, se usato per questo scopo. Le conseguenze del deficit di ormone della crescita (GHD) variano nelle diverse età della vita. Durante l’infanzia e la pubertà il GH promuove l’accrescimento lineare e il GHD si associa a ipostaturismo armonico, mentre in età adulta comporta alterata composizione corporea e ridotta qualità di vita. Il protocollo di dosaggio più comune comporta l’assunzione di 2 o 2,5mg di TB-500 due volte a settimana dalle quattro alle sei settimane, dopodiché la dose viene ridotta ad un dosaggio inferiore per una o due volte al mese come mantenimento. Una possibilità ragionevole, per esempio, è quella di aumentare la frequenza del dosaggio da 2 a 3 volte a settimana (testata con buon effetto), o aumentando il dosaggio a 4 o 5mg due volte a settimana. Prima di intraprendere un programma del genere, però, è consigliabile testare il prima citato protocollo standard.
Recentemente, è stato proposto di impiegare il dosaggio della copeptina – la glicoproteina C-terminale del pro-ormone AVP – come surrogato della secrezione di AVP durante il test di disidratazione con privazione d’acqua. I primi risultati sono certamente incoraggianti (2), ma attendono verifiche da studi su larga scala. Infine, va detto che più che da un singolo test diagnostico, la diagnosi corretta del disordine che sta alla base della sindrome poliurica/polidipsia va spesso condotta sulla scorta di un insieme di dati clinici e di laboratorio. Il dato neuroradiologico (RM) può, seppure di rado, essere di aiuto, soprattutto in alcune forme pediatriche di DI centrale. Molti substrati alimentari influenzano la sensibilità all’Insulina in senso positivo o negativo.